giovedì 26 gennaio 2012

Comunicazione di servizio..e altri biscotti.

Sentirsi soli in mezzo a milioni di persone, così lontani così vicini.. non sempre ci rifugia nella solitudine per bisogno di staccare un po', a volte ci si ritrova soli senza desiderarlo davvero. Anzi, magari quello è il momento in cui maggiormente vorremmo avere qualcuno vicino per chiaccherare, o anche solo stare in silenzio, ma insieme. Spesso ci si sente tanto soli anche in un ufficio pieno di colleghi o tra gli amici che crediamo siano tanto cari ma con cui non riusciamo a sfogarci. E allora succede che si tenti di distrarsi rifugiandosi in un centro commerciale, guardando le vetrine per distrarsi un po', fingendosi interessati a un acquisto che non faremo mai o comprando un rotolo di scotch solo per poter dire di aver fatto "un po' di sano shopping".
Quando poi si rientra a casa, sentendoci ancora un po' più soli e più stupidi di prima, si apre il frigo e nel cassetto rotola un povero, unico, disgraziato limone! Ehi aspetta un attimo: limone disgraziato: ce l'ho! Arance mignon usate per la torta d'inverno e dimenticate nel portafrutta: ce l'ho! Burro, uova etuttoilresto: ce l'ho! Idea: BISCOTTI!! Ma non biscotti qualsiasi... o si? Quando ero piccola piccola e mia nonna abitava ancora in una casetta in campagna col pollaio, le galline e la capretta Fiocco di Neve, al pomeriggio stavamo in quella cucina con la porta sul retro, con la scaletta che scendeva fino al giardino, e facevamo i biscotti. La frolla piu semplice del mondo, e poi la aromatizzavamo con la buccia di limone e o con l'anice, o la lasciavamo semplice. Ho ancora quel profumo di biscotti nelle narici, che se ci penso un po' mi commuovo.
E così mi sono cimentata nei biscotti della Nonna Wanda, una grande donna che mi sono goduta troppo poco, e che insieme alla mia mamma mia ha insegnato tutto quello che serve per essere una donnina per bene, con garbo.

FROLLINI DI RISO AGLI AGRUMI

250 gr farina di riso
100 gr burro
80 gr zucchero
1 albume
aroma di vaniglia
scorza di un limone
scorza di un arancio
mezza bustina di lievito

Mescolare tutto insieme. Voilà, fa-ci-lis-si-mo! Impastare a forma di salame, avvolgere nella pellicola e mettere in frigo a riposare per un ora. All'inizio sarà molto appiccicoso, va lavorato con le mani il meno possibile! Dopo un ora di riposo, svolgere dalla pellicola e tagliare delle fette di impasto proprio come se fosse un salame. Disporre su carta da forno e cuocere a 160° finchè non diventano appena piu scuri ma ancora morbidi, non piu di 10-15 minuti a seconda dello spessore.



Mi è bastato il profumo di questi biscotti per stare subito meglio, anche se sono a dieta e quindi non ho potuto nemmeno assaggiarli. E qui mi ricollego al titolo del post, riferito alla mia cara sorellina, che sta al cellulare come la giraffa sta al tapis roulant.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
Siccome abbiamo spesso delle difficoltà comunicative, ti informo che i biscotti di cui sopra sono per voi! Te li lascio sul tavolo d'ingresso delle scale così domani passi a prenderteli, ok?
Un bacio ai bimbi!

martedì 24 gennaio 2012

Dolcetto in Borghese!

Chi mi conosce sa quanto ami le trasmissioni di cucina, ne sono letteralmente dipendente. Mi piacciono talmente tanto da guardarle comunque, nonostante i conduttori non siano esattamente i miei personaggi preferiti! E ne potrei elencare almeno un paio..
Uno di loro, ahimè per le sue fan, è Alessandro Borghese. Ma siccome c'è sempre da imparare da tutti, quando posso guardo sempre Cucina con Ale per cogliere spunti nuovi o scovare ricette interessanti. Ebbene sotto Natale ho visto questo crumble al limone che è davvero facilissimo da fare! Appena levato dal forno è una coccola per il palato, altrimenti lasciato raffreddare in frigo sembra un budino freschissimo con un top croccante. Troppo buono!!

LEMON CRUMBLE

4 limoni
4 uova
220gr zucchero
120gr burro
280gr yogurt greco
1 cucchiaio amido di mais
40gr farina

In una ciotola mescolare le uova con 140gr di zucchero, 60gr di burro, buccia e succo dei limoni e mettere a cuocere a bagnomaria.
Aggiungere anche l'amido e mescolare fino ad ottenere una crema densa. Quando sarà fredda, aggiungervi lo yogurt greco (ma anche quello normale va bene, verrà solo un po' più liquido) e dividere il composto in cocottine o in una pirofila.
Preparare il cruble impastando con la punta delle dita la farina, il burro e lo zucchero rimasti, fino a formare dei bricioloni irregolari. Spolverarlo sulla crema e infornare a 160° per 30 minuti, finchè il crumble sarà bello dorato e croccante!

giovedì 19 gennaio 2012

Ho fatto filetto a Gordon Ramsay!

Sera di capodanno, parte seconda. Come ogni cena scìc che si rispetti, dopo il primo c'è sempre un secondo. E quale secondo poteva reggere il confronto con un primo tanto regale? Un sontuso filetto alla wellington! Ma non un wellington qualunque, il wellington di Gordon Ramsay! Ma non un wellington di Ramsay qualunque, bensì il filetto alla wellington Christmas Edition di Gordon Ramsay!!! Vale a dire una ricetta leggermente rivisitata, un po' piu invernale (se possibile!) e natalizia. Il 17 e 18 dicembre è andato in onda su Real Time Gordon Ramsay's Ultimate Christmas, uno specialone con alcune delle sue ricette tradizionali con le quali delizia la sua famiglia a Natale. Se resistete al mal di mare provocato dal suo continuo saltellare/ondeggiare/dondolare/gesticolare vi consiglio di cercarlo su youtube e armarvi di bavagliolo perchè ci sono delle cose davvero da acquolina!! Ma tornando al filetto.. io ho apportato le mie personali variazioni a questa variazione, un po' per motivi economici, un po' per motivi di disponibilità degli ingredienti. 
Prima di tutto non ho usato un filetto di manzo ma un filetto di maiale, ovvio che la resa non sarà la stessa ma con la differenza di prezzo potrete comprare una bottiglia di vino per l'aperitivo ed essere abbastanza brille al momento di mangiarlo e non notare la differenza :) Scherzi a parte..non sarà altrettanto tenero, e il filetto di maiale tende a restringersi un po' in cottura, ma è altrettanto buono. Certo per un risultato ottimale, il manzo è il nonplusultra.
Secondo, la ricetta prevede dei funghi pioppini che io..ehm..non avevo nemmeno mai sentito nominare! Cercando su internet, e non trovandoli al supermercato, ho visto che erano simili agli champignon, quindi ho ripiegato su quelli!

FILETTO ALLA WELLINGTON

Ingredienti:
Filetto di maiale (o manzo) 800gr o a seconda di quanti siete
100 gr di crudo non troppo sottile
200 gr di champignon
100 gr di castagne lesse
un rotolo di pasta sfoglia
senape (io ho usato l'ancienne, per contrastare il dolce del prosciutto)
olio,sale e pepe

La ricetta in sè è semplicissima, serve solo una buona manualità!
Sigillare il filetto in una padella con dell'olio, spennellarlo con la senape e tenerlo in caldo. Frullare nel robot i funghi puliti, le castagne, uno spicchio d'aglio e aggiustare di sale e pepe, non troppo che c'è il prosciutto. Trasferire il composto in una padella larga e far evaporare tutta l'acqua che espelleranno i funghi, finchè il composto diventa asciutto e compatto.
Sulla pellicola stendete il prosciutto che avvolgerà il filetto, vanno bene anche due file di fette sovrapposte, l'importante è che tutto il filetto sia ben avvolto di prosciutto. Sopra il prosciutto stendete il composto di funghi e castagne e poi sopra adagiatevi il filetto. Aiutate vi con la pellicola ad arrotolare il filetto nel prosciutto, come se fosse un rotolone di sushi, stringetelo bene stretto e mettetelo in frigo 10-15 minuti per compattarlo. Accendete il forno a 200°.
Stendete la pasta sfoglia e, sempre aiutandovi con la pellicola sotto la pasta, arrotolatevi il filetto, mi raccomando tagliate la pasta sfoglia giusta giusta, non fategli fare un doppio giro, per intenderci. Arrotolate anche questo rotolone bello stretto e rimettete a riposare in frigo, dopodichè svolgetelo dalla pellicola, decoratelo, se vi va, con ritagli di pasta sfoglia o incidendo la superficie col dorso di un coltello, e spennellate col rosso d'uovo. Mettete in forno e cuocete per 30 minuti circa, a seconda delle dimensioni del filetto e dal tipo di cottura che preferite. GNAM!

martedì 17 gennaio 2012

Ho dato un..tajarin all'anno vecchio!!

L'ultimo dell'anno, nonostante sia una serata di svago e festa, nasconde sempre momenti di ansia, indecisione e imprevisto. Dove vado..cosa mi metto..come mi trucco..in che condizioni tornerò a casa e, soprattutto, come mi sveglierò domani?!? Spesso si corre il rischio di spendere molti soldi in una cena o una festa mediocre, mangiare male e divertirsi poco. Purtroppo Capodanno è una serata in cui si investe tanto che se la serata va male è una grande delusione. Senza contare lo stress dei preparativi e per la scelta del locale!
Ecco, io e il mio fidanzato quest'anno abibamo deciso che avremmo fatto le carpe della situazione, abbandonando la corrente dei nostri amici e i loro ferventi preparativi per dedicarci una serata casalinga, enogastronomica. Perchè andare al ristorante tutti in tiro quando possiamo mangiare bene a casa in pantofole?
Per non complicarci troppo le cose abbiamo scelto un primo semplice ma di classe, una vera e propria sciccheria facilissima da fare ma di grande effetto:


TAJARIN AL TARTUFO BIANCO DI ALBA


500 gr farina 00 (ne sono venute 2 porzioni in piu che ho surgelato)
8 tuorli d'uovo
sale qb
farina di riso per stendere
burro qb
10 gr tartufo bianco d'alba(a piacere)


Semplicissimo: fontana di farina e impastare bene il tutto, fino ad avere un bell'impasto liscio e compatto. Non aspettatevi l'impasto della classica pasta all'uovo, perchè non essendovi albumi sarà decisamente meno elastica. Non disperatevi come la sottoscritta se vi sembrerà di avere una palla da bowling tra le mani. Avvolgetela in un foglio di pellicola e mettetela in frigo a riposare, mentre montate la macchinetta per stendere la pasta :)
Nonostante avessi il rullo per i tagliolini ho voluto provare l'ebbrezza di tagliarli tutti a mano, del resto..ehy, questa era la mia prima pasta fresca!! Quindi ho steso con la macchina per la pasta delle striscie sottilissime, all'ultimo spessore, le ho cosparse moooolto bene di farina di riso e arrotolate, dopodichè ho tagliato i tajarin..ehm..forse non così sottili come avrei dovuto! Sbrogliati per bene, li ho messi su un vassoio con ancora farina di riso.
La cottura è ancora più semplice. Mettere a bollire l'acqua con un filo d'olio per non farli attaccare in cottura, che durerà giusto qualche minuto, non piu di 3 o 4, ma assaggiate per sicurezza!! Si tiene un po' d'acqua di cottura mentre si scola e si mettono i tajarin in una scodella con un bel pezzo di burro e si mescola con delicatezza per non spezzarli. Se necessario aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda, se no viene un pappone inaudito! Una volta servita la porzione nel piatto, prendete LA PEPITA di Alba e affettatene metà su ogni piatto. Da mangiare immediatamente con moltissimi "Mmmmmmmmmmmmmmmmm"!!!

domenica 15 gennaio 2012

Arancia vs gravità 1-0!

In questi giorni così freddi e grigi, ora che anche le vacanze sono finite non è sempre facile essere di buon umore e belle arzille. A volte capita di essere svogliate, di non aver voglia di fare nulla, se non seppellirsi sotto il piumone col pigiama di pile e i calzettoni.
Dicono che la cucina possa essere una buona terapia per i malumori di stagione, la depressione, la solitudine, così questa domenica ho deciso che avrei preso due piccioni con una fava.
Prima di tutto mi sarei opposta con tutta me stessa alla gravità che mi costringe nel letto quando non sono in ufficio e poi volevo preparare qualcosa di buono da portare a lavoro domani, un dolce incentivo per iniziare al meglio la settimana.
L'idea mi è venuta dal calendario PANEANGELI 2012 che ricevuto in omaggio qualche settimana fa. Per ogni mese ci sono specialità dolci e salate da preparare con i loro prodotti che sono a dir poco eccezionali! Io sono un po' una "purista" della cucina: non mi piace nemmeno comprare la cioccolata calda in busta, preferisco farla io stessa, con cacao, zucchero, maizena e latte! Ma devo ammettere che i prodotti PANEANGELI accorciano di non poco i tempi di preparazione e il risultato è di altissima qualità e gusto. Ad esempio: lo sapevate che il Preparato per Crema Pasticcera non va cotto?!? Si aggiunge il latte e si sbatte, stop! Accipicchia sono davvero fori dal tunnel delle scorciatoie gastronomiche :) Ho giurato a me stessa che cercherò di scoprirne di nuove, dato che spesso si rinuncia a certe ricette per la lunghezza delle preparazioni, ma se si può abbreviare perchè no? E poi i prezzi sono davvero abbordabili!
Dicevo, ogni mese del calendario una ricetta, e la ricetta di Gennaio è la Torta d'Inverno, ovvero un soffice pan di spagna aromatizzato all'arancia, farcito e ricoperto di crema all'arancia, il frutto principe dell'inverno. tanta vitamina C per scongiurare il raffreddore, e quel gusto dolce/acidulo che ci dà la carica nella spremuta del mattino!

TORTA D'INVERNO

Ingredienti per l'impasto:
4 uova
150gr zucchero
1 bustina Vanillina PANEANGELI
mezza fialetta Aroma arancia PANEANGELI
1 pizzico di sale
100gr farina bianca
100gr Fecola di patate PANEANGELI
mezza bustina di Lievito PANE DEGLI ANGELI

Per farcire:
2 buste di Preparato per Crema Pasticcera PANEANGELI 
400ml latte
400ml succo di arancia filtrato

mezza fialetta Aroma arancia PANEANGELI
scorza grattugiata di 2 arance

Per decorare:
2 arance pelate a vivo (a piacere)

Ho sbattuto i tuorli dell'uovo con 4 cucchiai d'acqua bollente, dopodiché ho aggiunto 100gr di zucchero a pioggia, la mezza fialetta di aroma e il pizzico di sale fino ad ottenere un composto cremoso.
Ho montato gli albumi fermissimi, aggiungendo lo zucchero rimanente, li ho aggiunti ai tuorli e sopra ho messo anche la farina e la fecola setacciate e, per ultimo, il lievito.
Con la frusta ho amalgamato piano piano, dal basso verso l'alto, per non far smontare gli albumi, finchè sono andati via tutti i grumetti e l'impasto è risultato liscio e a nastro. Ho foderato uno stampo a cerniera da 26cm con carta da forno bagnata e strizzata, versato l'impasto e cotto in forno ventilato preriscaldato a 165° per 30 minuti. Fate sempre la prova dello stecchino prima di levare la torta dal forno!
Una volta cotta l'ho fatta raffreddare su una gratella e nel frattempo ho preparato la crema pasticcera, con 400 ml di latte, 200ml di succo d'arancia filtrato, la mezza fialetta di aroma e la scorza di arancia, seguendo le istruzioni sulla scatola.
Una volta raffreddata, ho tagliato la torta a metà e ho bagnato la parte inferiore con metà del succo, farcendola con 2/3 della crema. Ho ricomposto la torta, bagnato la superficie col resto del succo e ricoperta col resto della crema, dandogli un effetto increspato con la spatola e decorando con spicchietti di arancia tagliati a vivo.

Certo se avessi fatto la spesa con piu attenzione mi sarei accorta che stavo comprando delle arance rosse, il cui succo ha dato alla crema una sfumatura rosa barbie davvero inconsueta!
Bè non c'è dubbio che sia originale!! E molto carina! Domani i miei colleghi mi diranno se è anche buona!